La
nebbia che è fuori di noi è una massa
compatta da tagliare a strati con le
dita. Invoca spettri nelle sagome delle cose
lungo il tragitto, verso una meta
che è metafora dell’irrisolto.
Ma
si dirada in banchi e si fa più leggera,
lasciando emergere dalle acque il
profilo mantovano, miraggio nella bassa
autunnale e congelata. Contorno da
tracciare a matita su di un foglio color
carta da zucchero, acquerellato appena
nel cotto.
Appena
percettibili sagome urbane, che si
amalgamano compatte e sicure nella
stratificazione storica, dall’Alberti ai
portici che ripetono moduli infiniti,
il silenzio delle grandi piazze che si
svuotano d’improvviso di umanità e lo
scampanellio delle bici, per riempirsi del
suono lontano della corte dei Gonzaga.
Vale
un viaggio dell’inconscio raggiungere la
scatola cinese della “camera picta”
del Mantegna, la corte vanesia si mette in
posa su di un fondale che si inerpica
in ideali concezioni architettoniche e cieli
tersi d’azzurro. Il potere
tramandato prepotentemente da generazioni
addolcito dalle carni rosee dei
cherubini, o l’incarnato dolce e sguardo
assente della bella Barbarina.
Immobili
figurine dipinte in una perfezione che ne
rimanderà la statica serenità per
secoli.
Trovo
casa e rifugio nel romanico ritrovato di S.
Lorenzo, girovagare stanca
nell’ambulacro oscuro come circumnavigare il
perimetro dello spazio e della
questione. Mi porto al centro della rotonda
e alzo lo sguardo risucchiato dalla
verticale che sale e che si placa nella
copertura voltata in laterizi, cielo di
sicurezza e di risoluta verità.
Nella
piazza, le dita congelate cascano a pezzi
sull’acciottolato e penso che è così
lontano nelle intenzioni da non poterlo
nemmeno toccare col solo desiderio.
La
nebbia che è dentro di noi, è una coltre
umida che avvolge il cuore. Una punta
gelida lo trafigge, come un appunto che
stilla di rosso sul bianco della pelle.
Una
consapevolezza spietata che abbatte anche il
sentimento più forte, la resa
incondizionata quando la nebbia densa e
impenetrabile è una vita nella quale
non puoi entrare.
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