Nella
terra dei santi e dei girasoli, non ho fede
ma ho la luce dentro. E incontro Piero e mi
inginocchio alla sua grazia, Giotto mi fa
aprire gli occhi per la commozione e
serrarli per la paura, e a Cimabue tutte le
mie lacrime infrante come biglie
liquide sui miei piedi nudi. Ma
trasfigurarmi vorrei come una Maestą senese,
idolo in schiere di angeli e santi su sfondi
dorati accecanti, trasfigurata in un segno
primitivo che non mi faccia sentire il peso
grave dei miei pensieri.
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