... In
bilico fra il bene e il male, fra gli allettamenti della carne e quelli dello
spirito, la coscienza dell'uomo romanico si aggrappa disperatamente agli
elastici fili della simbologia animale che la fertile immaginazione ha intriso
di poteri straordinari consacrati dai Bestiari...
Gli
animali scendono dai capitelli e dai cornicioni dei chiostri e delle cattedrali
e calcano la scena dell'epopea, trasformando il serio problema dell'esistenza in
drammaturgia comica che non risparmia nemmeno i misteri, che avvicina due mondi,
quello dei vivi e quello dei morti dove la stessa morte è vista non più nel
suo squallido e scheletrico pallore,
ma "incinta della vita"...
FELICE
MORETTI
|